Autista aggredito e ferito mentre cerca di sedare una lite. I sindacati: mezzi pubblici diventati una zona franca

Teramo. Ferito da un’arma da taglio, mentre cerca di separare due passeggeri della linea urbana che stavano avendo un corpo e corpo.

 

Non sono gravi la condizioni dell’autista della Baltour, 53 anni, che ieri è rimasto ferito in piazza Garibaldi durante una lite tra passeggeri, che poi è degenerata.
Sulla vicenda hanno preso posizione le organizzazioni sindacali Fit Cisl e Filt Cgil che ripropongono il tema, preoccupante, legato alla sicurezza sul mezzi pubblici, si legge in una nota “dove il conducente è da solo a fronteggiare situazioni pericolose per se e per i viaggiatori ed oggi ci troviamo nuovamente a denunciare un increscioso episodio di aggressione fisica e armata ai danni di un conducente.

La sua unica “colpa” è stata quella di svolgere in maniera esemplare il suo lavoro, cercando di sedare un litigio all’interno del bus, quando in maniera vile è stato colpito tra il braccio ed il petto da una coltellata, inflittagli, stando a quanto dichiarato dalle persone accorse ad aiutarlo, da un uomo già noto alle forze dell’ordine”.
Le sigle sindacali, nell’augurare pronta guarigione al collega, lanciano un appello al prefetto di Teramo, alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, sulla necessità che sul territorio vi sia una maggiore presenza in modo da essere un deterrente a tali forme di violenza.

“Un’altra riflessione invece vorremmo che la facesse la classe politica, troppe volte sorda quando gridiamo a gran voce che il mestiere del conducente di linea ormai è diventato una missione e non piu’ una professione, con un salario non all’altezza dei rischi che quotidianamente si è chiamati ad affrontare”.

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