Atri. In un documento, La Coordinatrice dell’Osservatorio atriano – Coordinamento Donne Reparata Graziosi spera la riconferma, come presidente dell’ASP 2, di Roberto Prosperi.
“L’attuale consistenza patrimoniale dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona n.2 -Teramo , è il frutto di una trasformazione giuridica, da Fondazione ed Ente Morale IPAB (Istituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica) ad ASP n. 2 Teramo che ha attraversato quasi 70 anni della nostra storia cittadina, ovvero l’incredibile patrimonio Domenico Ricciconti che ammonta ad oltre 20 milioni di euro, come da Bilanci pubblicati anno 2018 sul portale web ASP n. 2 Teramo, con quasi 600 ettari di terreni, considerati i relativi proventi da affitti per la gestione di aziende agrarie, e numerosi edifici dislocati sull’intero territorio comunale.
E se altri 20 ettari di questi terreni verranno espropriati dal Consorzio Piomba Fino e si sommeranno a quelli già sacrificati per i precedenti ampliamenti della Discarica di Santa Lucia e nell’eventuale decisione regionale di favore, allora la volontà regionale sarà più forte di una volontà di un lascito testamentario? Un lascito testamentario che non poteva certo prevedere che
Chi non può dimenticare, all’indomani della guerra l’abbraccio materno, generoso della comunità atriana alle orfanelle e alla infanzia tutta, private dei riferimento familiari dalle miserie del conflitto bellico, e mani e braccia operose e amorevoli delle religiose vincenziane. Chi conosce e ama il territorio, chi si farà carico di riportare la” famiglia di nuovo al centro” delle azioni e sinergie dei servizi socio-assistenziali per ricomporre i frantumi di una società fragile perché preda di una povertà che non’ è solo materiale, individuando i bisogni essenziali e tutelando i minori e gli anziani, nel nuovo Ambito sociale intercomunale delle Terre del Cerrano dove sarà possibile usufruire di detti servizi.
Chi più saprà agire nel nome della famiglia e custodirne i valori universali ,senza tempo, una persona degna degli altissimi valori di carità e uguaglianza contenuti nel lascito testamentario che è come un faro da seguire in questa tempesta di interessi in gioco, per guidarla nel mare aperto delle idee e attenzione al prossimo. Di quel progetto educativo e formativo dedicato alle nuove generazioni, forse tra i sogni più belli, di un uomo di altri tempi ma con una grande visione di uguaglianza nei diritti e opportunità già da allora. Crediamo che Roberto Prosperi, il presidente uscente(animo buono di grandi ideali e competenza