E’ stata dimessa lunedì scorso in ottime condizioni dal reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Atri una paziente di 86 anni operata per l’asportazione di un tumore del retto senza incisioni sull’addome e senza anestesia generale.
All’anziana signora originaria della provincia di Pescara e sottoposta ad accertamenti per una grave anemia, era stata diagnosticata una neoplasia sanguinante del retto. Tuttavia, a causa di una grave cardiopatia ischemica, una fibrillazione atriale ed una severa insufficienza respiratoria, non avrebbe sopportato un intervento in anestesia generale. Grazie alla collaborazione tra il gruppo degli anestesisti coordinati dal dott. Vincenzo Fiorà e l’équipe chirurgica diretta dal dott. Edoardo Liberatore, è stato invece possibile operare la paziente con tecnica TAMIS, acronimo di Transanal Minimally Invasive Surgery, cioè chirurgia mininvasiva per via transanale, eseguita per la prima volta presso l’ospedale atriano ed utilizzando solo un’anestesia spinale, effettuata dal dott. Massimo Di Marzio.
Per mezzo di uno speciale dispositivo posizionato nel canale anale, è stata introdotta nel retto un’ottica a visione tridimensionale che ha permesso di individuare il carcinoma, asportato con successo dall’équipe chirurgica, mentre la paziente rimaneva vigile per tutta la durata dell’intervento. La dimissione è avvenuta senza complicanze in sesta giornata postoperatoria. Questo delicato intervento testimonia come oggi l’integrazione multidisciplinare tra specialisti e l’adozione di innovative tecnologie mini-invasive in chirurgia, consentano di affrontare problematiche cliniche complesse anche in pazienti anziani e ad alto rischio per la presenza di gravi malattie.
Al San Liberatore di Atri, la stretta collaborazione tra chirurghi ed anestesisti, con il supporto prezioso del personale infermieristico del Blocco Operatorio, coordinato dalla sig.ra Liliana Palusci segna un altro punto a favore della buona sanità.