Presidente della compagine è stato designato Gianpiero Di Nardo Di Maio e componenti il Consiglio Direttivo Guerino Centorame, Paolo Lupinetti e Marcello Mattucci.
L’associazione ha come scopo “quello di favorire in ogni maniera lo sviluppo socio-economico di tutta la Comunità di Atri, del Capoluogo e delle sue belle Frazioni oltre che la promozione della cultura, con particolare riguardo alla storia locale, anche mediante la partecipazione, in ogni forma, al dibattito politico cittadino, al confronto con gli omologhi animatori del territorio, anche con la formazione di Liste di ispirazione civica nelle prossime elezioni comunali”.
“Il comune sentire dei promotori” si legge nella nota della neo associazione, “è quello di adoperarsi per la costruzione di una forte alternativa a quindici anni di amministrazione di centro/destra che hanno portato Atri ad una condizione di grave crisi economica, finanziaria, sociale, demografica (drammatica) e culturale oltre che di sostanziale isolamento politico ed istituzionale.
“La preoccupante condizione di languore in cui vive Atri è sotto gli occhi di tutti. I soci promotori ritengono non ci si possa sottrarre al dovere civico di rendere questa condizione reversibile ed auspicano fortemente che a questo, che altro non è se non un primo nucleo fondativo assolutamente aperto al contributo di tutti gli atriani di buona volontà, possano associarsi quanti hanno energie, tempo e buone idee da mettere a frutto. Atri deve tornare protagonista anche nell’ambito di un più ampio progetto territoriale, istituzionale ed economico con i comuni della costa e delle vallate dell’interno, del quale, appunto, il nostro Comune è il Centro non solo geografico. A questa speciale unicità territoriale bisogna guardare subito con determinazione”.