Ancarano, venti di crisi alla Gama: preoccupazione per i livelli di occupazione

Ancarano. Preoccupazioni sul futuro produttivo e occupazionale della Gama di Ancarano, azienda della bonifica del Tronto che produce pasticche per freni e materiali d’attrito.

 

Nei giorni scorsi, infatti, alla luce di una richiesta avanzata già nello scorso mese di giugno alla proprietà, si è tenuto un incontro in video-conferenza con la presenza della Regione (dipartimento lavoro e crisi aziendali), della proprietà, organizzazioni sindacali (Giampiero Dozzi per la Filctem Cgil e la Rsu) e il sindaco Pietrangelo Panichi.

Va detto che un confronto c’era stato già nel 2020, dove la direzione aziendale manifestò delle difficoltà produttive, ma ma con la rassicurazione di voler dare continuità allo stabilimento di Ancarano, anche attraverso il trasferimento di alcuni codici di produzione da Piacenza, dove esiste l’altra azienda di proprietà del gruppo imprenditoriale.

I problemi. Nel frattempo, la società ha evidenziato problemi di bilancio, anche a causa dei costi energetici e costi dei materiali e alcune produzioni sono state riportate a Piacenza. Attualmente la Gama ha in essere un contratto di solidarietà fino al prossimo 14 settembre e vengono impiegate poche unità lavorative per 5 giorni al mese.
Da parte del sindacato è stata ribadita la necessità di avere chiarezza sul futuro dell’azienda, con un piano industriale
Le forti preoccupazioni del sindacato sono pertanto rivolte alla tenuta futura dello stabilimento con la necessità, a questo punto, di tenere aperto un tavolo di crisi istituzionale.
Nell’azienda prestano servizio 36 dipendenti.

“La Gama”, commenta il sindaco Pietrangelo Panichi, ” rappresenta una parte importante della storia industriale del territorio e un punto di riferimento per la comunità che non può permettersi, in questa fase delicata, di perdere posti di lavoro. La preoccupazione per la tenuta occupazione è alta e auspico una positiva soluzione della situazione, tenendo anche conto di quelle che sono le opportunità e gli strumenti che la Regione puà mettere a disposizione in termini di formazione e sostegno delle politiche industriali e occupazionali”.

Il tavolo di crisi sulla Gama è stato aggiornato al prossimo 2 marzo.

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