La storia è nota, ed è tornata d’attualità negli ultimi giorni, alla luce del procedimento amministrativo avviato dalla municipalità vibratiana, al quale poi è seguito un verbale della polizia locale trasmesso in Provincia.
“Non si riscontra nessun cantiere aperto sul nostro territorio”, replica Panichi, ” ed esigiamo un puntuale ed esaustivo piano di programmazione anche in vista di quello che sarà l’incontro di domani richiesto dalla Provincia di Teramo”.
“L’assoluta mancanza di una pianificazione ed i pesanti disagi ci hanno costretti a sollecitare la problematica in virtù della necessità derivante dai pericoli connessi all’incolumità degli utenti”.
“La determina dirigenziale richiamata in una delle note della provincia di Teramo si riferisce al Masterplan, peraltro senza richiami a deliberazioni del Consiglio Provinciale e senza formulazione di interventi specifici su Ancarano, per cui ad oggi non riusciamo ad avere contezza delle azioni di manutenzione straordinaria e delle spese dirette al rifacimento delle strade”.
“Sono in tanti ad auspicare che le opere evidenziate vengano realizzate al più presto considerati i sempre più evidenti cedimenti, crepe e avvallamenti che incidono sulla pubblica incolumità”.
“Pretendiamo chiarezza su tempi e modi di intervento” conclude Panichi “trattandosi di un’area su cui incombe il traffico proveniente dalle e verso le vicine Marche per una più certa tutela e sicurezza di tutte le cittadine e tutti i cittadini”
“Non si tratta di fare le liste della spesa, ma semplicemente di prendere atto delle problematiche delle strade provinciali, di relazionare una concreta fattibilità progettuale da presentare sui giusti tavoli. Un azione che troverebbe il nostro supporto, ma se nell’incontro di domani venerdì 31 non avremo risposte concrete in tal senso, andremo avanti con i provvedimenti del caso” conclude il Sindaco di Ancarano.