Ancarano, abbandono rifiuti e reati ambientali: controlli e sanzioni grazie alla collaborazione con i carabinieri forestali

Ancarano. Controlli e sanzioni contro l’abbandono di rifiuti e nell’ambito della tutela delle tartufaie a ridosso del fiume Tronto.

 

A poche settimane dal raggiungimento di intese tra il Comando dei Carabinieri di Teramo e l’Amministrazione Comunale di Ancarano, volte ad integrare i controlli sul territorio ai fini ambientali con particolare riferimento alla tutela delle tartufaie e all’abbandono dei rifiuti, iniziano a materializzarsi i primi risultati.

 

Tale collaborazione, già collaudata nel passato, ha portato il Comune di Ancarano all’accertamento di numerosi illeciti in campo amministrativo e penale che sono stati debitamente segnalati alle relative autorità.

 

Attraverso l’intensificazione dei controlli, l’amministrazione intende affrontare il problema nella qualità e nella salvaguardia del paesaggio e del territorio e promuovere altresì una migliore sensibilità tra i cittadini e soprattutto tra i giovani.

 

L’intento è quello di promuovere incontri con le scolaresche per far conoscere e sensibilizzare le nuove generazioni di Ancarano all’importanza dell’impronta ecologica del territorio.

 

“Voglio ringraziare il Comando Provinciale del Gruppo Forestale di Teramo” – sostiene il Sindaco di Ancarano, Pietrangelo Panichi – “e i componenti della stazione di Civitella del Tronto per l’impegno profuso nel contrastare lo scarico di ogni tipo di rifiuto nelle aree golinali del Tronto”.

 

“Ai fini di una lotta proficua del fenomeno”, prosegue Panichi “sono stati intensificati i controlli che hanno già permesso di individuare i responsabili ed in futuro continueremo a farlo con apposita cartellonistica e con l’ausilio delle nuove tecnologie”.

 

“Inoltre” – conclude Panichi “si avvierà un’attività di confronto con la Regione Abruzzo inerente l’utilità dei Consorzi di Bonifica che, in queste circostanze, non hanno manifestato il giusto apporto di competenza. In tal senso, chiederemo una revisione del modello su cui si imperniano le loro attività e la loro governance”.

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