Verso il tutto esaurito nelle strutture ricettive per le due settimane più affollate dell’intera estate. Il litorale tra Tortoreto e Alba Adriatica si sta progressivamente popolando in questi primi giorni di agosto in vista poi del picco di presenze previsto a cavallo di Ferragosto.
Nulla di nuovo sotto al sole verrebbe da dire. Una tendenza, quella di vacanze brevi, di pochi giorni, peraltro tutte molto concentrate quando tutta l’Italia si ferma, è un qualcosa di quasi consolidato.
Ma la stagione turistica 2018, in attesa poi di dati e numeri ufficiali, fino ad ora ha avuto un andamento strano, molto particolare. L’avvio non è stato dei migliori, complice il tempo non molto clemente nel mese di giugno. Ripetere, sul piano meteo, le perfomance del 2017, era piuttosto difficile, ma poi da luglio in poi le temperature sono state sempre alte, ma i flussi turistici (e alcuni indicatori sono emblematici), hanno avuto un andamento molto particolare.
Poco movimento dal lunedì al giovedì, grande afflusso nel fine settimana, soprattutto negli alberghi. Tendenza che negli altri anni si era già manifestata, ma che nella prima parte dell’estate 2018 si è amplificata. Stesso discorso nella prima settimana di agosto, mentre dal prossimo fine settimana e fino almeno al 25 le strutture ricettive della costa, tra Alba Adriatica e Tortoreto sono piene, come di consueto.
La riflessione. Va detto, e questa prima parte di stagione, e la prima parte di stagione lo conferma, che i tempi medi di una vacanza si sono drasticamente accorciati e anche per le località balneari tutto si concentra nella parte centrale del mese di agosto. Forse troppo poco per sfruttare tutte le potenzialità della riviera, in termini di strutture e di accoglienza. Un po’ tutto il sistema va ripensato, a partire dalla promozione. E non è certo un discorso di singole amministrazioni o di associazioni. L’intero sistema turismo, in Abruzzo, va ridisegnato su basi nuove.