La definizione delle procedure di gara per l’opera di ingegneria marittima (maxi-ripascimento protetto e rilascio controllato) era programmata per oggi, 8 giugno. Ma l’Aric (l’Agenzia regionale per l’informatica e la committenza) ha differito nuovamente il termine a giovedì 10 giugno alle ore 15. L’ulteriore slittamento ha una spiegazione abbastanza semplice: domani, infatti, è in programma la conferenza dei servizi decisoria sul progetto della spiaggia di alimentazione al termine della quale il settore Ambiente e Territorio della Regione dovrebbe poi dare l’ok definitivo al progetto.
Ovviamente, bisognerà tenere conto del formale dissenso da parte del Servizio Economia Ittica e della Conferenza regionale della pesca sul progetto, e in particolare del sito di prelievo della sabbia. E su questo si chiede anche una modifica del progetto. Tutti questi elementi, con la riapertura della conferenza dei servizi, e di riflesso il differimento della procedura di gara, hanno fatto slittare la realizzazione di un’opera molto attesa dagli operatori della zona nord.
E che ora rischia di dover essere posticipata ulteriormente, anche in considerazione del fatto che la stagione balneare è già iniziata. E in quella zona del litorale, oltre agli effetti del processo erosivo, si respira un’aria di profonda incertezza. “Ancora prese in giro da parte della Regione Abruzzo”, fa sapere il Comitato anti-erosione. Non si vergognano di giocare sulla pelle degli imprenditori? Siamo sempre più arrabbiati con questa politica che pensa solo alle loro poltrone e non ai bisogni dei propri cittadini”.