In servizio ci sono 44 dipendenti, a fronte di un fabbisogno complessivo di 82. Ruolo vacanti, tra maestranze e dirigenti di 38. Dunque un fabbisogno di personale quasi dimezzato rispetto a quelle che dovrebbero essere le dotazioni previste per legge.
Utopia, ovviamente, pensare di dover fare 38 assunzioni in Comune, ma una situazione (quella della progressiva diminuzione della forza lavoro) che al Comune di Alba Adriatica si respira da anni. Tra pensionamenti e blocco delle assunzioni, il quadro che si è generato nel corso degli ultimi anni è quello sintetizzato dalle cifre crude.
Nell’ottica di un potenziamento di alcuni settori della macchina amministrativa, la giunta Piccioni ha approvato una specifica delibera nella quale, come da prassi, viene tracciato il fabbisogno del personale per il triennio 2018-2020.
Le potenziali assunzioni nell’anno in corso riguardano soprattutto l’area amministrativa (con procedura di mobilità volontaria), di un dirigente nel settore finanziario (a tempo indeterminato e parziale, sempre con mobilità) e poi nel settore della polizia municipale, soprattutto per gli stagionali.
Settore nel quale la volontà è quella di attivare una procedura di selezione pubblica per titoli ed esami, con formazione della relativa graduatoria.