Tutti i dubbi, nati negli ultimi giorni, sulle attività di ripascimento sul litorale nord di Alba Adriatica, prima parte di un grosso investimento presentato dalla Regione solo qualche mese fa, oggi sono stati chiariti. La Regione, infatti, ha trasmesso una nota all’ufficio lavori pubblici del Comune di Alba Adriatica nella quale viene comunicato uno stanziamento di 150mila euro da essere utilizzato, per le attività di ripristino dell’arenile, entro il 30 giugno. E deve essere lo stesso Comune ad occuparsi della progettazione, della gara d’appalto e dell’esecuzione dei lavori entro la fine di giugno. Resta in piedi il percorso disegnato dalla Regione per gli investimenti previsti: dal maxi-ripascimento e dalla creazione della spiaggia di contenimento, che a questo punto saranno accorpati per il 2021.
“ Con i tempi ristretti”, commenta Giuliano Vallese, consigliere comunale con delega al manutentivo, “ resta complicato portare a termine l’attività di ripascimento. In ogni caso, alla luce di questa novità valuteremo con l’esecutivo che percorso seguire”. Va detto che tolta l’Iva, i costi per la progettazione, i soldi restanti consentiranno di riversare sull’arenile una quantità veramente minima di sabbia”. La Regione aveva pianificato il suo percorso da tempo, ma con il congelamento dei bandi di gara per l’emergenza covid e i tempi per ottenere i pareri dei vari enti, hanno imposto questo tipo di soluzione.
Che ovviamente è figlia dell’emergenza, ma che non fa dormire sonni tranquilli agli operatori della zona nord, penalizzati dalla mareggiata di novembre e dal fatto, in vista della stagione estiva, di dover rispettare in fatto di ombreggi, il distanziamento sociale e dunque con una riduzione drastica degli spazi a disposizione. Senza ripascimento, la situazione si complica ulteriormente. Nelle ultime ore si sono fatte strade anche altre opzioni estemporanee, come lo scorticamento della sabbia da altre zone e successivo livellamento. Soluzione la cui applicazione andrà valutata nello stretto.