In una lunga nota l’associazione di categoria, infatti, contesta le procedure seguite dal Comune rivierasco in ordine all’assegnazione di un evento che si è già tenuto (Toscana Street il 18 luglio) e contesta anche l’assegnazione del mercatino dell’Antiquariato in programma il 25 e 26 luglio nella zona di Villa Fiore. Per la Confartigianato, infatti, la gestione affidata alla Fiva Confcommercio degli appuntamenti fieristici andrebbe annullata perché la stessa associazione non avrebbe i requisiti di legge (norme regionale dell’agosto del 2019).
“Abbiamo più volte evidenziato a tutti i Comuni della costa teramana (Roseto, Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica ) che l’associazione FIVA Confcommercio non ha i requisiti per poter ottenere la concessione di suolo pubblico per lo svolgimento di mercatini in quanto sprovvisti dei requisiti necessari previsti dalla legge Regionale sul Commercio”, si legge in una nota.
La nostra associazione fa presente che le associazioni più rappresentative del Commercio e dell’Artigianato sono : CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI tutte rappresentate con un consigliere presso la Camera di Commercio di Teramo, con sedi sul territorio provinciale, con dipendenti e con i conseguenti bilanci.
Le legge prevede anche che queste associazioni possono affidare ad altre che sono collegate o controllate dalle stesse. Non ci risulta, come è stato verificato in una riunione tenutasi nel comune di Tortoreto prima e Giulianova dopo, che la FIVA e ANVA abbiano prodotto, come richiesto dalla nostra associazione, documentazione attestante di essere associazioni collegate o controllate rispettivamente da CONFCOMMERCIO TE e CONFESERCENTI TE tanto che nel verbale hanno suggerito, in quella riunione del comune di Giulianova, di far presentare la richiesta di mercatini a CONFCOMMERCIO Teramo e non a FIVA e ANFA.
La nostra associazione è stufa di quanto accade e aspetta l’assegnazione dei mercatini richiesti, e siamo quasi a fine luglio, non vogliamo pensare che gli assessori competenti dei comuni inadempienti assegnino i mercatini richiesti a fine stagione estiva.
Questo purtroppo succede nei comuni della costa teramana, che ignorando le leggi in vigore, concedono mercatini ad associazioni sprovviste dei requisiti necessari per l’assegnazione del suolo pubblico per lo svolgimento dei mercatini e non ad associazioni che hanno tutti i requisiti previsti dalla legge sul Commercio.
Si spera che chi di competenza intervenga per effettuare i controlli richiesti e si proceda alla revoca delle assegnazioni e a nuovi affidamenti a chi ha requisiti previsti dalla legge, il tutto onde evitare principalmente danni di immagine alla Confartigianato Imprese Teramo oltre i danni