Alba Adriatica. Lavori fermi oramai da sabato per un guasto meccanico alla draga. Cantiere chiuso, imbarcazione che ha salpato verso il porto di Giulianova e ruspe parcheggiate.
Il tutto con una spiaggia da sistemare. E con i tempi strettissimi per la posa degli ombrelloni, visto che già a partire dal prossimo fine settimana diverse strutture ricettive avranno i primi clienti. Serpeggia un malcelato malumore tra gli operatori turistici della zona nord di Alba Adriatica, quella interessata dal maxi-ripascimento del litorale.
Lavori iniziati nei giorni scorsi, ma che hanno subito uno stop improvviso per la rottura di un pezzo meccanico della draga che era impegnata nello “sparare” sul litorale oltre 22mila metri cubi di sabbia. Visti i tempi ristretti e la necessità di collocare gli ombrelloni per l’avvio ufficiale della stagione balneare, i titolari di concessioni della zona nord, con il cantiere fermo da giorni, la soglia di preoccupazione (che rischia di trasformarsi in rabbia) è cresciuto. Visto anche quello che era accaduto lo scorso anno, quando varie vicissitudini impedirono di intervenire sul litorale nord.
In mattinata il presidente dell’Albatour, Giancarla Stipa, ha avuto un contatto con l’assessore regionale Dino Pepe per chiedere lumi sullo stop ai lavori. Anche perché le istituzioni locali (il Comune di Alba Adriatica), lamentano gli operatori, non si sono viste e non hanno fornito informazioni e rassicurazioni sull’andamento delle opere.
In ogni caso, la draga dovrebbe tornare in attività giovedì mattina (una volta che il guasto sarà sistemato), mentre lo stesso assessore Pepe ha convocato una riunione nella zona del ripascimento con gli operatori e la ditta appaltatrice degli interventi. Il tempo stringe, in ogni caso, e da parte della categoria si attendono risposte certe, anche in considerazione del fatto che la spiaggia va ancora attrezzata per garantire l’ombreggio ai vacanzieri.