Alba Adriatica. No al fumo in spiaggia e nei parchi pubblici, ma non solo. Divieto anche di portare sull’arenile sacchetti di plastica.
E’ una svolta tutta indirizzata al rispetto dell’ambiente quella attorno alla quale sta ragionando Nicolino Colonnelli, assessore del Comune di Alba Adriatica, intenzionato ad introdurre nell’imminente stagione estiva una grossa novità. Il divieto di fumare in spiaggia, nei parchi pubblici e negli spazi verdi. Più che una guerra ai fumatori, l’idea di fondo (che ora sarà oggetto di confronto con l’esecutivo e gli operatori turistici) è di arginare il fenomeno dell’abbandono dei mozziconi di sigarette.
“In tanti credono che l’abbandono dei mozziconi di sigarette sia un fattore innocuo”, sottolinea Nicolino Colonnelli, ” ma in realtà non è così. Non si tratta solo di un elemento estetico, ma anche ambientale perché i mozziconi di sigarette (che hanno tempi di biodegradabilità lunghi), rilasciano sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente marino”.
A sostegno di questa tesi, che poi è alla base del provvedimento in fase di elaborazione, ci sono i dati. Nel Mediterraneo, infatti, il 40% dei rifiuti abbandonati è rappresentato da mozziconi di sigarette. Poi ci sono bottiglie di plastica (9,5%), sacchetti dello stesso materiale (8,5%) e lattine (poco più del 7%). In realtà esistono norme che vietano l’abbandono di rifiuti in spiaggia (sigarette e plastica), ma ad Alba Adriatica l’obiettivo è quello di arginare il fenomeno a monte.
Vietandone l’introduzione, con una campagna di sensibilizzazione, divieti e ordinanza ad hoc. L’idea ha già incontrato favori nel cosiddetto feedback. Pianificarla e poi metterla in pratica potrebbe anche rappresentare, per la Spiaggia d’Argento, una sorta di progetto pilota, a livello nazionale, attorno al quale lanciare un messaggio di promozione turistica e di rispetto dell’ambiente marino e costiero nella sua totalità. Al momento, infatti, l’unica località prossima ad introdurre il divieto di fumo in spiaggia è Bibione.
Sotto questo punto di vista, ovviamente, l’introduzione di specifici divieti si lega alla necessità anche di predisporre aree per i fumatori. Insomma, la progettualità (che poi è la riproposizione di quanto accade in altre realtà turistiche dell’Emisfero, forse più evolute sotto questo aspetto) è tutta da scrivere e magari da applicare già dalla prossima estate.