Se la minoranza consiliare, sul tema erosione (ma non solo) inizia a parlare un linguaggio comune, dall’altra arriva qualche bacchetta da parte delle associazioni di categoria. Che non hanno gradito il fatto che in un recente vertice dei cinque consiglieri di minoranza (che hanno avanzato di recente un consiglio comunale aperto sull’emergenza erosione), le associazioni di categoria non siano state sentite. Né Albatour, né Oba e né tanto meno quelli che nella zona nord sono alle prese con incertezze sulla prossima stagione balneare. A prendere posizione e a ribadire una linea di pensiero unica degli operatori, sono Giancarla Stipa e Ivan lazzarini, rispettivamente presidente e vice-presidente di Albatour (associazione che rappresenta oltre 60 strutture ricettive).
“ Le associazioni di categoria”, sottolineano, “hanno una posizione comune, ossia quelle delle barriere parallele al litorale. Posizione peraltro condivisa anche dagli operatori della località limitrofe. In alcuni atteggiamenti si nota, forse, la volontà di creare divisioni tra gli operatori. E di certo un certi tavoli si esprimono posizioni personali che non sono quelli delle associazioni di categoria. Che al contrario hanno una visione comune e tornano a chiedere, con forza, la necessità di un progetto per l’intera unità fisiografica. Passaggio necessario per intercettare i finanziamenti utili”.