Il progetto di conoscenza scolastica ha fatto tappa oggi all’istituto comprensivo di Alba Adriatica, che nel caso specifico ha visto come proponenti, la scuola di Alba e l’Unicef di Teramo.
La giornata ha avuto vari momenti didattici, ben tre dedicati ai bambini, suddivisi per fasce di età, in maniera da comunicare con ognuno di loro attraverso un linguaggio chiaro e semplice, e successivamente un incontro con i genitori al fine di condividere, con quest’ultimi, consigli, approcci e suggerimenti per aiutare i propri figli nel rapporto con internet e i social network.
Infine, dopo le varie sessioni, si è svolta la premiazione degli alunni che si sono distinti nella creazione di un logo sulla cittadinanza digitale e sulla prevenzione del cyberbullismo così da sollecitare nei giovani una profonda analisi su queste importanti tematiche. Il vincitore del concorso è stato Alex Tafa della II° A con la seguente motivazione “…il logo, una mano che chiede il 5 alle cui dita sono presenti i principali social network, rappresenta l’empatia e la connessione tra le persone e le tecnologie per la crescita di una cittadinanza digitale positiva.”. Il logo verrà utilizzato dalla Scuola come simbolo di crescita dei ragazzi e sprone a voler usare correttamente le nuove tecnologie.
A tutti i ragazzi finalisti, inoltre, si è voluto donare un piccolo gadget dell’Unicef al fine di ricordare loro che la tutela e la promozione dei diritti di tutti i bambini passa anche attraverso gli strumenti digitali come smartphone, console e computer. Con questi progetti Unicef è da sempre accanto ad insegnanti, dirigenti scolastici, alunni e genitori per costruire insieme una scuola amica dei bambini e dei ragazzi.
Il presidente di Unicef Teramo Giammaria de Paulis e la dirigente dell’Istituto Nadia Di Gaspare sono stati davvero soddisfatti della riuscita dell’evento e desiderano sentitamente ringraziare la professoressa Chetilda Ferroni per la collaborazione e il coordinamento, tutti i docenti, ed in particolar modo quelli di lettere e di arte, che hanno fin da subito supportato il progetto, e soprattutto i bambini e i loro genitori che hanno partecipato numerosi e attenti.