Alba Adriatica. La giunta comunale di Alba Adriatica ha approvato le schede relative ai progetti di utilità collettiva.
In pratica si tratta dell’ultimo step della procedura che prevede progetti di pubblica utilità per impiegare coloro che fruiscono del reddito di cittadinanza.
Il beneficiario del reddito di cittadinanza, infatti, è tenuto ad offrire, all’interno del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per progetti utili alla collettività, di cui i comuni sono titolari, mettendosi a disposizione per un numero di ore compatibili con le altre attività previste nel Patto e comunque non inferiori alle 8 ore settimanali aumentabili fino a 16.
“I Puc”, si legge in una nota del sindaco Antonietta Casciotti e dell’assessore alle politiche sociali, Francesca Di Matteo, “devono partire dai bisogni della collettività e devono essere occasioni di inclusione e potenziamento delle capacità e delle competenze personali e possono essere attuati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”.
Sono quattro i progetti elaborati dall’ente, che prevedono l’impiego di 17 persone. Nel settore sociale “ti prendo per mano”, i percettori del reddito di cittadinanza saranno impegnati nelle sorveglianza dinanzi alle scuole cittadine. Nell’ambito formativo (“ti ascolto”) l’attività sarà svolta negli uffici comunali nelle attività di front-office e back-office. Poi c’è il progetto “missione ambiente” per lo svolgimento di attività relative ad interventi di valorizzazione del verde pubblico e di sensibilizzazione della cittadinanza al riciclo dei materiali e quello culturale “un libro per amico” per l’ottimizzazione dei servizi resi all’utenza bibliotecaria.
“Ci si augura che il lavoro svolto di concerto con l’Ente d’Ambito Sociale”, si legge ancora, “possa veramente produrre i risultati di inclusione e di rinforzo delle capacità e potenzialità delle persone coinvolte, che si è convinti, faranno sicuramente crescere anche l’intera comunità cittadina”.