Alba Adriatica. Il Comune si costituisce nel ricorso al Consiglio di Stato per l’appalto contestato del secondo lotto della scuola media di Alba Adriatica.
Nei giorni scorsi, dopo che è stato notificato all’Ente il ricorso della ditta che ha effettuato la prima parte delle opere (appalto poi nella sostanza cancellato dal Tar), la giunta comunale ha affidato l’incarico per resistere nel secondo grado della giustizia amministrativa.
Un passaggio quasi obbligato per il Comune albense, che si trova nella scomoda posizione di dover attendere i pronunciamenti della giustizia amministrativa, che nella sostanza ha annullato l’esito dell’appalto, per poi muoversi di conseguenza. Oltre alla necessità di completare il secondo lotto dell’opera (ricostruzione dell’ala inagibile per un importo di circa 1,6 milioni), poi c’è l’adeguamento sismico della parte agibile con un finanziamento del Miur di 2 milioni che deve rispettare delle tempistiche.
Tutte valutazioni note. I tempi di pronunciamento del Consiglio di Stato, si spera, non saranno lunghissimi, visto che si parla di appalti pubblici e da quel pronunciamento (sospensiva o meno ed eventuali decisione nel merito) poi si disegneranno i passaggi successivi di una vicenda abbastanza intricata. Resta da verificare anche la posizione dell’Unione dei Comuni, che attraverso la centrale unica di committenza, ha esperito la gara d’appalto con l’affidamento dei lavori. Davanti al Tar non c’era stata la costituzione. Ora le cose potrebbero anche mutare.