Domenica 24 giugno, a Castelli al via il 4° Trofeo della Montagna, con gara sportiva dei cani da tartufo. Quest’anno l’evento è promosso dall’associazione tartufai “Il Faggio” in collaborazione con l’associazione Tartufai Centro Italia, all’interno di un campionato che prevede tappe anche nelle città di Ascoli, Roma, Terni, Amatrice, Sulmona, L’Aquila, Alvito (FR), Trevi e Gubbio.
“La manifestazione si inserisce in un contesto regionale ed extraregionale in fermento – spiega il presidente dell’associazione “Il Faggio”, Giovanni Schiappa -. Si va in direzione di una valorizzazione e promozione ulteriore di questo prezioso prodotto per l’economia delle aree montane. Dalle prescrizioni europee che introducono l’obbligo della tracciabilità dei prodotti alimentari emerge con dati scientifici che dall’Abruzzo proviene il 40% del prodotto nazionale. Ringraziamo come sempre per il supporto a questa manifestazione il Comune di Castelli, il Consorzio Bim, l’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga, il Liceo Artistico Grue e la Confederazione italiana agricoltori di Teramo-L’Aquila”.
L’appuntamento è domenica dalle ore 7.30 in contrada San Salvatore, con l’apertura delle iscrizioni per partecipare alla Gara Amatoriale, che si svolgerà con un tartufo artificiale brevettato dalla Scuola Majella di Sulmona per l’addestramento dei cani da tartufo. Il vincitore di aggiudicherà il Trofeo realizzato dal prof. Valentino Gianpaoli insegnante di discipline plastiche al Liceo Artistico “F. Grue” di Castelli, raffigurante un cane da tartufo con il tubero d’oro in bocca realizzato in ceramica. Per i primi classificati di ogni categoria ci saranno in palio pregiate maioliche di Castelli. Sono previsti premi ricordo per tutti i partecipanti. Nella giornata di domenica i ristoranti di Castelli proporranno a pranzo nei loro menù piatti a base di specialità al tartufo.
Durante la giornata saranno raccolte ulteriori adesioni all’associazione “Il Faggio”, che si propone di riunire i tartufai e cercatori del pregiato tubero residenti nella fascia montana, valorizzare le aree tartufigene e costruire una filiera di raccolta, trasformazione e commercializzazione del prodotto locale sui mercati nazionali ed europei.