Comunità energetica Rinnovabile Montefino-Valfino. È questo il nome della CER che è stata costituita a Montefino e che è stata presentata ieri sera davanti a un numeroso pubblico nella sala polifunzionale del paese, alla presenza di esperti e politici intervenuti per illustrarne i benefici e spiegarne le caratteristiche.
Dopo i saluti e l’intervento introduttivo del Sindaco di Montefino Ernesto Piccari e i saluti degli amministratori dei comuni limitrofi (Vincenzo D’Ercole sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Catiuscia Cacciatore, Sindaca di Arsita e Filippo Antonelli vicesindaco del comune di Castilenti) sono intervenuti: Alberto Barbero Amministratore Delegato dell’Anpci, l’associazione nazionale dei piccoli comuni d’Italia, il quale ha parlato del modello di CER di cui l’Anpci è stato promotore; Roberto Gregori consulente dell’Anpci, ha chiarito meglio le caratteristiche del modello individuato e degli incentivi esistenti. C’è stato poi l’intervento di Alfredo Bonetti, sindaco di Rudiano, comune di circa 6mila abitanti in provincia di Brescia dove da un anno è stata creata con successo la CER. Francesco Marconi Amministratore Delegato di Agena Teramo, Agenzia per l’Energia e l’Ambiente, ha parlato dell’importanza delle comunità energetiche in termini economici per le famiglie e le imprese, ma anche dei tanti benefici per il pianeta. Marconi ha informato, inoltre, i cittadini sul servizio informativo che l’Agena offre, con esperti consultabili su questo argomento. Le conclusioni sono state affidate all’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, Deputato alla Camera, il quale ha salutato con favore l’iniziativa avviata a Montefino e parlato, tra le altre cose, delle azioni che il Parlamento sta portando avanti per contrastare il caro bollette. Il Comune di Montefino, ha spiegato Piccari in conclusione, da gennaio aprirà uno sportello al servizio dei cittadini per informare sulla Cer e raccogliere adesioni.
In un periodo così complesso dal punto di vista energetico – si è detto a più riprese durante la serata moderata dalla giornalista Evelina Frisa – la Cer diventa ancora più importante dato che gli obiettivi principali con cui nasce sono aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo l’inquinamento e la dipendenza dall’estero, e contrastare la povertà energetica per consentire a tutte le famiglie l’accesso all’energia.
Possono far parte della Cer le famiglie, le aziende, gli enti pubblici, gli enti territoriali e le associazioni, purché gli impianti siano serviti della stessa cabina primaria di distribuzione e ogni impianto non superi la potenza di un megawatt di produzione teorica di picco. Ci sono, con la Cer, vantaggi sia per le famiglie sia per le aziende. Nel primo caso si contemplano la riduzione dei costi dell’energia consumata e un ristoro per l’energia prodotta non consumata, ma consumata istantaneamente dagli altri soci, e tra le famiglie possono essere inserite come consumatori quelle in povertà economica segnalate dai servizi sociali del Comune. Le aziende invece possono beneficiare della riduzione dei costi dell’energia prodotta dalla Cer e contribuire all’autoconsumo dal momento che in genere usano l’energia nel momento in cui viene prodotta, in particolare se gli impianti Cer sono fotovoltaici. Se realizzano impianti beneficiano degli incentivi che riducono i tempi di ammortamento degli investimenti, e se si avvalgono di investitori esterni, mettendo a disposizione della Cer i propri spazi, contribuiscono alla produzione di energia a vantaggio di tutta la Comunità senza consumo di suolo. La Cer è una configurazione di persone, aziende, enti che si uniscono tramite un’adesione libera e volontaria in un soggetto giuridico con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia elettrica attraverso uno o più impianti energetici locali per fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità ai suoi soci. Tra gli altri obiettivi c’è il contrasto alla povertà energetica per garantire un tenore di vita dignitoso alle famiglie a basso reddito. Il comune garantisce la gestione corretta e trasparente della Cer, il risparmio sulla spesa pubblica destinata all’energia, consentendo inoltre un risparmio fiscale ai cittadini e alle aziende. L’ente individua le superfici e le aree disponibili, ricerca le adesioni e costituisce la Cer. Quest’ultima organizza la gestione per tutte le sue attività e rappresenta tutti i soci nei rapporti con il Gestore Servizi Energetici (GSE).
“Ringrazio di cuore tutti i relatori intervenuti per i loro preziosi e interessanti contributi – commenta il sindaco Piccari – e ringrazio anche i tanti cittadini presenti tra il pubblico, sia di Montefino che dei comuni limitrofi, perché con la costituzione della Cer i benefici saranno di tutto il nostro territorio e ci daranno la possibilità di abbattere i costi dell’energia, soprattutto in questo momento di forte crisi. Da gennaio attiveremo in Comune uno sportello per dare tutte le informazioni ai cittadini e ascoltare le singole esigenze. Questo percorso è lungimirante e i benefici non saranno solo economici, ma avranno ripercussioni positive per l’ambiente dato che si usano fonti rinnovabili, contribuendo così all’abbandono delle fonti fossili”.