Nei giorni scorsi agli uffici competenti dell’Ente erano giunte quasi 150 richieste di aiuto da parte di cittadini e famiglie in difficoltà, rispondendo al bando promosso dal sindaco Francesco Mastromauro. Di queste, alcune sono state scartate in quanto i richiedenti presentando l’autocertificazione avevano ammesso di avere precedenti penali contro il patrimonio (soprattutto furti).
L’amministrazione giuliese nel presentare questa importante iniziativa di solidarietà aveva sottolineato che il contributo sarebbe andato solo ed esclusivamente a famiglie bisognose e non ai soliti soggetti, con riferimento poi neppure tanto implicito alle famiglie rom. Comunque, altre 25 famiglie sono in attesa di risposte in quanto il Comune ha avviato una verifica a campione con il casellario giudiziale.
“Per questo anno”, ha spiegato il vice sindaco Nausicaa Cameli che ha la delega alle politiche sociali, “abbiamo messo a disposizione circa 50mila euro. Di questi, una parte è andata a quelle famiglie che hanno fatto richiesta di un contributo per un importo di 300 euro, l’altra somma, poco più di 10mila euro, verrà utilizzata per voucher che daremo a quelle persone che offriranno in cambio del contributo una prestazione d’opera di piccola manutenzione”.
Altra iniziativa riguarda anche quelle famiglie o persone che sono ospiti negli alloggi comunali e a cui il Comune garantisce, oltre all’alloggio, anche un vitto. “Chiederemo loro di collaborare, occupandosi magari della pulizia di una strada”, ha aggiunto l’assessore, “dello sfalcio dell’erba di un fossato. Si tratta del resto di un semplice gesto di collaborazione”.
Intanto, nei giorni scorsi la ditta che si è aggiudicata l’appalto per la fornitura dei pasti nelle scuole di Giulianova garantisce anche 65 pasti a persone in gravi difficoltà economiche e che non hanno neppure i soldi per un panino. “Il capitolato d’appalto prevedeva questa clausola”, ha concluso il vice sindaco Cameli, “e la ditta sta rispettando i patti. Non solo, ma nel periodo delle festività natalizie, anche se le scuole saranno chiuse, l’impresa che si è aggiudicata la gara assicurerà i pasti a queste persone”.