Giulianova. Con un certo ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla Regione Abruzzo, che con il progetto Bike to Coast ha finanziato il Comune di Giulianova con circa 400.000 euro, è stato affidato l’incarico di progettazione per il completamento del percorso ciclabile costiero giuliese.
Accantonata, sembra definitivamente, l’idea del passaggio della pista ciclabile dentro il porto giuliese (cosa non possibile per una serie di normative nazionali e per le varie ordinanze della capitaneria di porto), il nuovo percorso ciclabile interesserà il tratto di lungomare che fronteggia lo scalo portuale, eliminando una serie di posti auto ed allargando il marciapiede.
La pista si ricollegherà a quelle esistenti, che necessiterebbero anch’esse di qualche intervento migliorativo, completando finalmente la strada per i ciclisti. Previsto anche il ripristino del tratto di ciclabile fatto crollare dall’ultima alluvione, nei pressi dell’ex depuratore.
Le buone notizie, però, si contrappongono alle pessime condizioni dei ponti ciclabili in legno su Tordino e Salinello. Quest’ultimo, in particolare, mostra evidenti segni di disfacimento, con il legno ormai marcescente e diverse assi rovinate. In generale si ha l’impressione che, nonostante il futuristico progetto regionale di collegamento ciclabile da Martinsicuro a Gran Sasso, il Comune non abbia ben capito che il percorso ciclabile fa parte di un itinerario di livello internazionale, il che meriterebbe più attenzione per la valorizzazione del percorso comunale, che una volta completato, sarà destinato ad accogliere migliaia di ciclisti, durante tutto l’anno.
Naturalmente il completamento è un passo avanti ma l’esecuzione, e la messa in funzione delle opere, diranno se le scelte amministrative, e tecniche, saranno sufficienti a dare risposte a ciclisti locali e cicloturisti. Intanto la Regione pressa i Comuni costieri per l’avvio dei lavori. Vedremo se anche Giulianova terrà il passo.
