Teramo, il Tar: “Riaprite Officine Indipendenti”

Teramo. Il Tar sospende l’ordinanza di chiusura di Officine Indipendenti. Il circolo riapre così i battenti dopo l’ordine di “abbassare le serrande” dato per la seconda volta in otto mesi dall’amministrazione comunale lo scorso 14 novembre.

“Avevamo promesso il ricorso e abbiamo mantenuto la parola, grazie soprattutto allo studio legale De Gregoriis – ha spiegato Giorgio Giannella – La sentenza ha valutato il curriculum della nostra associazione e disposto la riapertura”.

La sentenza del Tar parla infatti di «provvedimento repressivo nel caso di specie, disponendo una inibitoria totale dell’attività, che non ha tenuto conto delle attività culturali che si svolgono presso l’associazione e che non sono ontologicamente idonee a generare inquinamento acustico». Pertanto il Tar ha disposto la sospensione dell’ordinanza «limitatamente alla parte in cui inibisce anche attività culturali ontologicamente inidonee a generare inquinamento acustico».

Ciò vuol dire però che il circolo dovrà implicitamente “tenere d’occhio” i decibel. “Dopo 15 anni di governo di centrodestra e mancata opposizione del centrosinistra – ha proseguito Giannella – rivolgiamo ancora un appello al dialogo, al fine di riconoscere tutte le realtà presenti in questa città. Ci sono persone in via Vezzola (dove si trova la sede; ndg) che passano la notte al telefono a descrivere realtà che non esistono”.

Il circolo lancia poi la campagna di sensibilizzazione “Io non altero il decoro urbano” che, tramite volantinaggio e stand sabato 13 e 20  dicembre, dovrà portare ad un incontro pubblico sul creare cultura e sulla zonizzazione della città. “Da quando abbiamo lanciato l’appello al dialogo – ha concluso Stefano Diodati – non abbiamo ricevuto nessuna risposta dall’amministrazione e chi teme il confronto, è debole. E’ ancor di più imbarazzante il silenzio democratico di coloro che hanno sfruttato la nostra chiusura per la campagna elettorale (quella del marzo scorso; ndg) e che adesso non è in grado o non vuole opporsi all’amministrazione (il riferimento è al Pd; ndg)”.

LA REPLICA DEL SINDACO. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Brucchi alla decisione del Tar. “Il provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo accoglie parzialmente la richiesta, nello specifico, solo nella parte in cui la stessa «…inibisce anche le attività culturali ontologicamente inidonee a generare inquinamento acustico». Dal pronunciamento del TAR, pertanto, è evidente che in tale periodo restano precluse le attività musicali, nonché quella di somministrazione di alimenti e bevande, mentre sarà possibile esercitare esclusivamente attività culturali che non siano di per sé idonee a generare inquinamento acustico, come, a titolo di esempio menzionate dallo stesso TAR,  «…corso di grafica, corso di tecniche di concentramento e rilassamento, corso di webmaster, corso di pittura…».”.

In sostanza, per il primo cittadino,  “il pronunciamento riconosce le motivazioni che avevano indotto  ad emanare il provvedimento a tutela della collettività e relative ai noti problemi di disturbo della quiete pubblica e di pericolo per la sicurezza urbana, generati dall’attività in ore serali e notturne dell’associazione. Quindi, il Giudice non ha accolto la richiesta, per cui il Circolo ”Officine Indipendenti”, fino alla scadenza dei 30 giorni di chiusura, potrà svolgere esclusivamente le attività di natura culturale”.

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