Cologna Spiaggia, il rudere di Villa Ranalli: un pericolo

Un rudere che cade a pezzi e che rappresenta un pericolo, soprattutto per chi si introduce, di notte ma non solo, all’interno dei locali fatiscenti.

Villa Ranalli a Cologna Spiaggia continua a rappresentare un problema, più volte segnalato dagli abitanti della zona che chiedono un intervento del Comune visto che gli eredi vivono all’estero e sembrano irrintracciabili. La zona è diventata un’area di stoccaggio dei materiali utilizzati durante i lavori di realizzazione del marciapiede lungo la statale 16, lato mare, e per la canalizzazione delle acque bianche contro il dissesto idrogeologico.

Lavori che però non sono stati ancora ultimati e la zona sembra essere quasi in abbandono. Villa Ranalli è disabitata ormai da oltre 25 anni. D’estate in modo particolare trovano rifugio balordi e gente senza fissa dimora. Sono state fatte segnalazioni agli organi competenti anche per richiedere la bonifica delle aree.

Il problema è stato risolto solo in parte in passato. Ma a distanza di tempo la situazione è tornata peggio di prima. Purtroppo negli ultimi tempi ci sono stati anche episodi di persone anziane che si sono avventurate nella struttura, cadendo poi all’interno e riportando anche varie ferite. L’accesso è libero, il cancello è aperto, catenella e lucchetto sono stati divelti.

Tempo fa un imprenditore del posto chiese informazioni per acquisire l’area e la vecchia villa per un investimento immobiliare. Ma l’operazione non è mai andata in porto per via delle difficoltà a dialogare con gli eredi.

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