Cappellani militari pagati dallo Stato, sacerdote di Mosciano intervistato da Le Iene

Mosciano. Nella puntata andata in onda ieri sera su Italia 1, il servizio intitolato “I sacerdoti pagati dallo Stato”, ha presentato un nuovo capitalo de Le Iene sulla vicenda dei cappellani militari che ogni anno costano allo Stato Italiano circa 8 milioni di euro.

La Iena Luigi Pelazza porta avanti da novembre 2013 la battaglia per la riduzione di costi e privilegi dei sacerdoti con i gradi miliari.  In questi mesi è stato seguito anche dal vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, che ha presentato più volte un emendamento per ridurre (o addirittura azzerare le spese dello stato per i cappellani militari). Però l’emendamento è state sempre respinto perché le modifiche del trattamento economico dei sacerdoti-militati devono essere stabilite d’intesa dal Governo e Conferenza Episcopale Italiano.

Ora il Ministero della Difesa e l’ordine dei sacerdoti hanno dato la disponibilità di risolvere la vicenda in tre mesi (o comunque istituire un tavolo tecnico), nel frattempo i cappellani potrebbero dare l’esempio, suggerito da Giachetti, di rinunciare autonomamente al Grado militare e all’indennità militare e ‘accontentarsi’ del semplice stipendio da prete.

Durante il servizio è stato intervistato un sacerdote. il primo, originario di Mosciano Sant’Angelo, già parroco di diversi paesi della montagna teramana e di Selva Piana e Colleranesco. Si tratta di Don Paolo Di Domenico, 60enne capitano di corvetta, che però non ha voluto dichiarare il proprio stipendio.

Le Iene: i sacerdoti pagati dallo Stato – GUARDA

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