Teramo. “Siamo già a novembre e non sappiamo ancora quale sarà il destino dei nostri figli”. E’ una polemica amara quella di diversi genitori dell’asilo nido “Il gatto con gli stivali” di San Nicolò che da due mesi sono costretti ad ingegnarsi, tra baby-sitter, supporto dei nonni o “asili fai da te”, per mantenere i figli nell’orario scolastico.
“La totale mancanza di una qualsiasi comunicazione ufficiale alle famiglie, che fin da settembre ha caratterizzato l’agire del Comune di Teramo, ora ci ha davvero stancato” è il commento che fanno le mamme e i papà esasperati per il prolungarsi di questa situazione. Nella struttura di San Nicolò, infatti, così come in altri nidi comunali, non è stato possibile accogliere nuovi bambini per la mancanza di personale.
Eppure la scuola, che conta il maggior numero di posti in città, potrebbe accogliere sessanta bambini ma è costretta a lavorare solo con i 27 alunni , per la mancanza di educatrici ed assistenti.
“Non abbiamo avuto i fondi regionali” si era giustificato all’inizio dell’anno scolastico l’assessore comunale alla pubblica istruzione Piero Romanelli. Ma dalla metà di ottobre i finanziamenti ci sono e l’amministrazione potrebbe già destinarli alle scuole. La Giunta comunale ha approvato lo scorso venerdì l’atto di delibera con cui la Regione assegna i soldi alle varie strutture per cui si dovrebbero conoscere al più presto le entità di ciascuna erogazione, in modo da cominciare ad inserire i bambini rimasti in lista di attesa.
“La cosa che ci indigna maggiormente” continuano i genitori “ è che i nostri bambini sono stati regolarmente inseriti in graduatia e, quindi, ci aspettavamo il regolare inizio e svolgimento dell’anno scolastico. Invece, dopo l’amara sorpresa ricevuta senza alcuna preventiva comuinicazione, siamo ancora in una situazione di limbo, non sapendo ancora se e quando i nostri figli potranno cominicare il nido. Quindi insieme alle tasse vediamo aumentare anche i disservizi. Inoltre, nonostante la massima comprensione e disponibilità mostrata dal personale dell’asilo, infatti – concludono i genitori – neanche loro sanno cosa risponderci, perchè a quanto pare il Comune non comunica neppure con loro”.
Un’ulteriore grana, dunque, per l’assessore Romanelli, già impelagato con la questione dei mezzi di trasporto e dei buoni mensa, che appesantisce maggiormente l’operato dell’intera Giunta.
Manuela Martella