Camion che transitano in continuazione, ruspa in azione per posizionare i massi già alle 5,30 del mattino e clienti dell’Eurcamping che minacciano di andare via stanchi di sentire rumori già all’alba col rischio di rovinarsi la vacanza.
Accade a Roseto, nel tratto sud, a ridosso del porticciolo turistico. Qui da un paio di mesi sono iniziati gli interventi di realizzazione del nuovo braccio a mare. Bisogna fare in fretta. Ma questo è anche il periodo in cui i primi turisti iniziano ad affollare le strutture ricettive. Alcuni si sono lamentati del fracasso provocato dai mezzi in azione.
C’è poi il problema spiaggia, del ripascimento morbido. In questo tratto di arenile gli interventi non sono stati eseguiti, a differenza di altre zone del litorale rosetano dove la draga per ricostruire la linea di costa è già entrata in azione. Sandro Maggetti, titolare del camping Arcobaleno, paga 2500 euro l’anno per una concessione demaniale che di fatto non esiste.
Intanto chiesta agli organi competenti l’autorizzazione per aprire un varco tra gli scogli a terra per consentire il passaggio dei turisti o dei mezzi a mano per la pulizia del tratto di spiaggia ghiaiosa.