Teramo. Una bandiera rubata, vetri rotti ad un blindato e ad un’auto della Municipale, oltre ad un contatto cercato ma, fortunatamente, evitato, a fine partita. Teramo-Ascoli di Coppa Italia, giocata ieri sera e terminata 3-1 per i bianconeri al termine di una partita che ha offerto ben pochi spunti per la squadra di Vivarini, è stata soprattutto “giocata”, ma in maniera ben diversa, prima e dopo il match dai tifosi.
Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe iniziato quando un paio di famiglie ascolane, prima del match, hanno sbagliato parcheggio e, invece di entrare in quello a loro destinato in curva, hanno lasciato le autovetture nel parcheggio antistante i botteghini. In quel momento sono arrivati alcuni tifosi biancorossi, si sarebbe acceso un parapiglia sedato da due uomini della Digos di Teramo, ma i supporters di casa sarebbero riusciti a rubare una bandiera dell’Ascoli ai tifosi ospiti.
Pronto l’intervento degli agenti di polizia e del reparto celere, che ha provato a disperderli a suon di lacrimogeni. Alcuni sono riusciti ad evitarli, hanno cominciato a correre verso i tifosi di casa e solo all’ultimo si è riusciti ad impedire lo scontro. Nel mentre, volavano pietre che hanno colpito anche un’auto della Polizia Municipale, rompendo il lunotto.
Le immagini dei circuiti di videosorveglianza verranno nelle prossime ore esaminate dalla Digos per eventuali Daspo.
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