Il 20 marzo di 10 anni fa moriva il professor Giuseppe Laudadio. E’ stato il primo presidente dell’Ente Porto di Giulianova, colui che aveva avuto intuizione sulla necessità di potenziare il bacino portuale giuliese. Oggi, uno dei moli porta il suo nome. L’attuale presidente dell’Ente Porto, Valentino Ferrante, lo ha ricordato con una nota.
“Il professore GIUSEPPE LAUDADIO, indimenticato primo Presidente dell’Ente Porto Giulianova, dalla nascita dell’Ente, nel 1973, fino a metà degli anni ’90. Politico e Amministratore schivo, riservato, poco incline ad apparire, ma molto determinato nel portare avanti i suoi obiettivi.
Nei quasi 25 anni di attività il prof. Laudadio è stato l’artefice della grande trasformazione strutturale del Porto di Giulianova. La banchina di riva prima e l’ampliamento del molo nord poi, fino al porto turistico sul lato sud, realizzati grazie al reperimento di fondi per circa 20 miliardi delle vecchie lire, hanno cambiato la struttura del Porto di Giulianova, consentendo il grande sviluppo dell’attività peschereccia e del diporto nella fine del secolo scorso. Tutt’oggi quei lavori rappresentano l’ossatura portante del Porto di Giulianova, sulla quale è stato poi possibile realizzare i successivi ampliamenti, tra i quali la banchina centrale che oggi porta il suo nome.
Il ricordo di “Peppino” Laudadio è sicuramente ancora vivo in tutti coloro che in quegli anni, ma anche successivamente, hanno frequentato il Porto di Giulianova per lavoro o per piacere e hanno potuto apprezzare tutto l’instancabile lavoro fatto dal Primo Presidente dell’Ente Porto per dotare la Città di Giulianova e la sua marineria di una infrastruttura al passo con i tempi”.