Ai commercianti non piace l’idea lanciata recentemente dalle associazioni di categoria, in modo particolare la Confcommercio, ti facilitare l’accesso al credito.
A Giulianova, ad esempio c’è chi sostiene che un’operazione del genere non farebbe altro che indebitare le imprese. Fabio Capriotti, titolare di un negozio di abbigliamento, ritiene sia indispensabile garantire liquidità alle imprese, un risarcimento che tenga conto di fattori importanti.
A causa della pandemia, infatti, i guadagni non ci sono stati. Servono dunque ristori immediati, liquidità nei conti correnti degli esercenti.
In Italia sono circa 9 milioni i titolari di partita iva. Ed entro il 2021 circa un milione deciderà per la cancellazione della stessa. C’è poi la questione dei saldi. I periodi andrebbero riorganizzati. Infine una speranza: le associazioni di categoria dovrebbero dialogare di più con la base, con gli stessi commercianti.