Alba Adriatica. Centodieci mila euro, somma alla quale poi vanno aggiunti gli importi (ovviamente da quantificare) delle sanzioni. E’ un bilancio estremamente positivo, sul piano finanziario, sopratutto a giudicare dalle valutazioni preventive, quello che accompagna l’istituzione, nell’estate del 2014, dei parcheggi a pagamento sul lato est del lungomare Marconi di Alba Adriatica.
Le strisce blu, operative fino allo scorso 21 di settembre hanno fruttato incassi per 110mila euro (l’ente aveva previsto di introitare 100mila euro). Considerato il percorso sperimentale del progetto, la tempistica dello stesso (a metà luglio) i riscontri di natura finanziaria sono positivi.
L’idea di prevedere sulla riviera l’istituzione delle aree di sosta a pagamento, ovviamente, favorisce valutazioni anche nel medio periodo, visto che l’esecutivo guidato dal sindaco Tonia Piccioni, vuole prevedere, nel giro di qualche mese, una vera e propria gara di appalto per l’affidamento in concessione (così come accade nella vicina Tortoreto) del servizio di gestione e riscossione dell’obolo ad un privato per un periodo di almeno cinque anni.
Gli indicatori emersi nei mesi estivi, dunque, serviranno per tarare al meglio tutta la progettualità e per migliorare quelle che sono le criticità.
Di sicuro le aree di sosta a pagamento saranno attivate prima (già a giugno) e di riflesso finiranno anche prima e non come è accaduto quest’anno ben oltre la metà di settembre.
Da valutare anche l’opzione di far pagare la sosta anche sul lato ovest.
Per quanto riguarda, infine, gli introiti delle strisce blu: il 50 per cento, come da legge, sarà destinato al miglioramento viario e al settore della polizia municipale per interventi in fatto di sicurezza stradale e segnaletica, la restante parte invece andrà ad irrobustire il capitolo della cosiddetta spesa corrente.