Alba Adriatica. Nella storia, breve, di Alba Adriatica, ha avuto (e continuerà ad avere) un posto di rilievo.
L’affetto per la cittadina nella quale è stato parroco di Sant’Eufemia (per 35 anni), lo ha dimostrato con la sua ultima volontà: essere ricordato con un funerale nella “sua” chiesa, ad Alba Adriatica.
Se ne andato stasera all’ospedale di Sant’Omero (dove era ricoverato da tempo) don Iolando De Berardinis, parroco emerito della diocesi di Teramo-Atri.
Don Iolando aveva 89 anni, compiuti proprio ieri.
Da tempo, come detto, era malato ed era in cura a Sant’Omero.
Il parroco era arrivato a “guidare” la parrocchia di Sant’Eufemia ad Alba Adriatica nel 1976, dopo aver studiato teologia a Londra e aver insegnato nelle scuole pubbliche.
La cittadina costiera è “cresciuta” assieme a don Iolando, che a sua volta ha “cresciuto” intere generazioni di albensi. Il parroco è stato alla guida della parrocchia fino al 2011, quando ha ceduto ha passato il testimone a don Stefano Galeazzi.
Il feretro di don Iolando dovrebbe tornare ad Alba nella giornata di domani, attorno alle 10, nella chiesa di Sant’Eufemia dove sarà allestita la camera ardente. Da domani sera alle 21 ci sarà una veglia di preghiera con le Comunità Neocatecumenali, così come richiesto dallo stesso don Iolando.
I funerali saranno celebrati domenica, 21, settembre, alle 15.15 con la presenza del vescovo Michele Seccia. Tutte le funzioni religiose di sabato (sera) e domenica (mattina) sono state sospese. La salma, invece, sarà tumulata al cimitero di Nereto, cittadina di origine.