Tribunale militare condanna due carabinieri: uno è originario di Atri

Tunis prosecutionÈ stato riconosciuto colpevole di tutti i reati militari di cui era imputato per un totale di un anno di reclusione.

 

 

È la pena inflitta dal Tribunale militare di Verona, competente per distretto, a Giuseppe Giancola, 43 anni, originario di Atri ma domiciliato a Roncofreddo (Forlì-Cesena) e all’epoca dei fatti carabiniere al Radiomobile di Milano Marittima, sul litorale ravennate, arrestato assieme ad altre persone a metà giugno scorso nell’ambito di un’indagine dell’Arma coordinata dalla Procura di Ravenna sulla spaccio nella località rivierasca. Davanti alla magistratura militare doveva rispondere di ubriachezza in servizio, insubordinazione tramite ingiuria e minaccia, disubbidienza pluriaggravata e violata consegna (la Procura scaligera aveva chiesto due anni e mezzo).
Un secondo carabiniere, pure lui arrestato a giugno nell’ambito della stessa inchiesta, è stato condannato a un mese e 20 giorni di reclusione militare per violata consegna in concorso (erano stati chiesti quattro mesi). Si tratta di Claudio Capozzi, 41 anni, originario di Colleferro (Roma) ma domiciliato a Fosso Ghiaia (Ravenna) e come il collega all’epoca in servizio al Radiomobile rivierasco. A entrambi gli appuntati scelti, ora sospesi dal servizio, è stata concessa la sospensione condizionale della pena perchè incensurati.

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