Teramo. Dopo aver trascorso il precedente anno scolastico alla scuola San Giuseppe, i bambini della scuola di Piano d’Accio, coinvolta in parte nell’esplosione del vano caldaia dello scorso ottobre, sono tornati questa mattina nel loro istituto. E lo hanno ritrovato più bello e, soprattutto, più sicuro, considerato che il nuovo vano caldaia è stato posizionato all’esterno e distante dalla scuola dell’infanzia, dalla ditta Cisa Appalti che si è occupata dei lavori di rifacimento dell’edificio.
Questa mattina anche il sindaco Maurizio Brucchi ed il vescovo Monsignor Michele Seccia hanno voluto presenziare al ritorno dei piccoli nella loro scuola: “Non posso negare di aver provato un po’ di emozione – ha fatto sapere il primo cittadino – Poteva accadere qualcosa di brutto mesi fa e fortunatamente Qualcuno dall’alto ci è stato vicino. Lasciamo che le indagini della Magistratura facciano il loro corso (cinque gli indagati della Cpl Concordia, che puntano il dito però contro gestore del gas e Comune; ndg). La scuola adesso è certamente più sicura e ringrazio l’impresa per aver rispettato le scadenze”. “Ringraziamo il Signore per come sono andate le cose – ha commentato il vescovo prima della benedizione – e ricordiamoci che la scuola dell’infanzia non è il parcheggio per i più piccoli, ma che educazione e formazione sono i compiti più difficili e primari di genitori ed insegnanti”. A contribuire alla fine dei lavori anche gli insegnanti che, negli ultimi giorni, hanno rinunciato alle ferie per far sì che i bambini trovassero tutto pronto il giorno del rientro a scuola.
Poi il sindaco Brucchi si è improvvisato Babbo Natale in versione anticipata, regalando puzzle ai più piccoli.