Negli ultimi tempi il titolare di una profumeria di Atri si era accorto di strani ammanchi tra la merce esposta al pubblico sugli scaffali del suo negozio, così ha deciso di informare i carabinieri della Stazione di Atri che hanno predisposto appositi servizi per identificare gli autori dei furti.
Nel pomeriggio di ieri, quando due donne dal fare sospetto sono entrate in profumeria i militari dell’Arma sono subito intervenuti bloccandole all’uscita del negozio. Le due, originarie di Pescara, hanno subito detto di aver comprato della merce per un importo complessivo di poco meno di 7 euro, esibendo il relativo scontrino, ma i carabinieri hanno notato anomali gonfiori sotto le gonne delle due pescaresi. Ed infatti, quando le due hanno capito che i militari stavano chiamando una collega per perquisirle, hanno deciso di consegnare tutto il maltolto, pari a quattro confezioni di costosi profumi, per un importo complessivo di circa 300 euro.
Le successive indagini, grazie alla visione delle telecamere di sicurezza del negozio, hanno permesso di accertare che, nei giorni scorsi, le due donne si erano già appropriate di altre due confezioni di profumi griffati.
Sono state quindi immediatamente arrestate dai carabinieri e condotte in caserma, ad Atri, per le formalità di rito. Proseguiranno anche nei prossimi giorni i servizi, predisposti capillarmente sul territorio e coordinati dalla Compagnia Carabinieri di Giulianova, finalizzati a tutelare adeguatamente i commercianti e a prevenire i reati perpetrati da malintenzionati nei loro confronti.