L’esperienza professionale diventa un valore anche per il mondo della didattica e della ricerca. L’Università di Teramo apre le sue porte agli imprenditori artigiani che vogliano intraprendere la strada dello studio, e a fare da apripista sarà il nuovo corso di Scienze e Culture gastronomiche per la sostenibilità: ai nuovi iscritti, infatti, riconoscerà crediti formativi e sconti sulle tasse.
In pratica, agli imprenditori associati alla Cna che operano nel settore agro-alimentare, ed ai loro dipendenti, in «in virtù del percorso professionale svolto» l’ateneo riconoscerà fino a un massimo di 12 crediti per “altre attività formative”, come stage e tirocini.
Riconoscimento cui verrà sommata la riduzione del 30% del costo delle tasse. L’importante accordo, destinato ad essere seguito da altre Facoltà teramane, è stato siglato ieri mattina dal Rettore dell’Ateneo, Dino Mastrocola, e dal presidente regionale della Confederazione artigiana, Savino Saraceni, presenti il direttore regionale Graziano Di Costanzo, il presidente e il direttore della Cna di Teramo Bernardo Sofia e Gloriano Lanciotti.
La convenzione tra Unite e Cna, che fa seguito ad incontri e visite didattiche dei giorni scorsi la avrà la durata di cinque anni.