Teramo. Sul sito del Comune (http://www.comune.teramo.it/index.php?id=56&itemid=514) è pubblicata la determina relativa al 2° avviso relativo all’assegnazione temporanea delle unità abitative per l’emergenza terremoto.
Al termine di un impegnativo lavoro, condotto dagli uffici comunali ancora una volta in tempi stretti, si registrano 15 assegnazioni su un totale di 22 domande pervenute. La verifica istruttoria ha accertato l’esistenza dei presupposti e definito la graduatoria in riferimento ai criteri indicati nel bando e sono stati pertanto assegnati, in base alla loro superficie, 3 alloggi di tipologia B, 8 di tipo C, 3 di tipo D, 1 di tipo E.
Le domande non accettate sono state tre perché non presentavano i requisiti necessari e una perché giunta oltre il tempo indicato. Le tre che non si è potuto assegnare rientrano tutte nella fattispecie che prevede un solo componente del nucleo abitativo; la mancata assegnazione è determinata dal fatto che nel nostro territorio non vi sono alloggi disponibili che rientrano nei parametri indicati per tale tipo di abitazione. Si tratta di un problema oggettivo, una carenza che permarrà e si ripercuoterà in futuro. Per questo il Sindaco D’Alberto ha già coinvolto Protezione Civile e ATER per aver indicazioni e sollecitare la specifica soluzione.
Adesso si aprirà una fase nuova, quella conclusiva. Nei prossimi 10 giorni circa, sarà ancora seguito il percorso che consentiva agli interessati di trovare un alloggio non di imperio ma con la più ampia possibilità di scelta. Verrà così aperta una sorta di “ultima chiamata”, non un avviso come quelli finora emanati ma una manifestazione di interesse rivolta soprattutto alle famiglie che si trovano tuttora nelle strutture ricettive. Il Comune è obbligato dalla normativa a cessare i rapporti con le strutture ricettive e dare alle famiglie una casa: “Una casa non ‘la’ casa – sottolinea il Sindaco – che resta l’obiettivo fondamentale della ricostruzione”.
Quindi, ci sarà una manifestazione di interesse cui i cittadini possono rispondere. Ma, una volta chiusa questa fase, tutto ciò che non sarà ancora assegnato verrà attribuito con la procedura del sorteggi, in forma pubblica, e vi parteciperanno tutti coloro che hanno i requisiti. A questo proposito il Sindaco rivolge ancora una volta un appello agli interessati, sollecitandoli a rispondere all’ultima chiamata che consentirà loro di scegliere una abitazione più confacente ai propri desideri, perché poi si passerà al sorteggio. “L’auspicio – conclude il Sindaco D’Alberto – è che le problematiche e le vicende determinate per gli alloggi già assegnati nel primo bando e che ancora vengono segnalati dai cittadini (ad esempio i ritardi negli allacci delle utenze) vengano risolte e poi che non si ripetano per queste ulteriori assegnazioni, senza intoppi, o soluzioni parziali”.