Teramo. I lavori strutturali terminaranno il prossimo 22 agosto. Poi ci sarà solo da sistemare la parte esterna ed installare la nuova caldaia, lontano dall’edificio. Così la scuola materna di Piano d’Accio, coinvolta dall’esplosione della caldaia lo scorso ottobre, si prepara a riabbracciare i bambini alla riapertura delle scuole a settembre.
Una promessa da campagna elettorale che il sindaco Maurizio Brucchi si prepara a mantenere: “Ringrazio l’impresa (la Cisa Appalti; ndg) che ha lavorato alacremente – ha commentato il primo cittadino – E’ un impegno mantenuto, ma non dal punto di vista elettorale, ma per i bambini, costretti a trasferirsi a Teramo. Prepararemo una festa per loro ed installeremo un parco giochi all’esterno. E’ una grande soddisfazione, perché sarebbe potuto accadere qualcosa a cui non voglio nemmeno pensare”.
“I lavori più importanti sono stati fatti sul risanamento dei pilastri – ha spiegato Alessandro Del Nibletto della Cisa Appalti – Stiamo facendo la pavimentazione e manca solo il blocco caldaia, per poi collaudarla. E’ una caldaia per esterno, che garantirà la massima sicurezza”.
Per l’esplosione della vecchia caldaia, sono quattro le persone iscritte sul registro degli indagati, tutti della Cpl Concordia, ditta di Modena alla quale il Comune ha affidato il servizio di manutenzione degli impianti termici nelle scuole.
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