Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Teramo che hanno prontamente spento l’incendio.
Incerte ancora le cause del rogo anche per la scarsa illuminazione della zona; molto probabilmente un sopralluogo in mattinata potrà chiarire come sono divampate le fiamme
Quello di ieri è il secondo incendio in pochi mesi, l’ultimo lo scorso 22 maggio quando per un processo di autocombustione scatenato dai gas emessi dai rifiuti, si sono diffuse le fiamme in profondità, nel deposito di Grasciano.
L’incendio di ieri sera alla discarica di Grasciano potrebbe avere origine dolosa. Per questo il presidente del Cirsu Angelo Di Matteo sporgerà, in mattinata, denuncia contro ignoti. Sull’episodio si stanno raccogliendo quante più informazioni possibili. I vigili del fuoco hanno impiegato circa un’ora e mezza per spegnere le fiamme.
Nel tardo pomeriggio nota congiunta del Cirsu e Con. S. ab, gestore del Polo Tecnologico in merito all’episodio di ieri sera, sul quale indaga i carabinieri di Giulianova. “La combustione, di lieve entità, ha interessato – si legge nella nota – un cumolo di rifiuti di circa due metri cubi all’interno del capannone n. 8 che ospita l’impianto mobile di trattamento dei rifiuti indifferenziati. L’incendio, sviluppatosi alle ore 22:30 circa è stato prontamente dalla sorveglianza, domato e circoscritto nell’arco di 30 minuti circa con l’ausilio dei vigili urbani e della collaborazione del personale Cirsu e CSA. Si è prontamente verificato che la combustione non ha causato alcun danno all’impianto e alle strutture, talché sono stata riattivati senza interruzione i servizi di trattamento dei rifiuti. I rifiuti interessati dalla combustione sono stati raccolti all’interno di un container a tenuta per lo smaltimento in impianti autorizzati, previa corretta caratterizzazione. Cirsu e CSA hanno avviato e messi in essere tutti i controlli ambientali necessari per valutare eventuali effetti dell’incendio. Al momento, considerato l’esiguo volume di rifiuti interessati, non si riscontrano criticità; le attività di controllo continueranno come da protocollo nei prossimi giorni”.
Cirsu e CSA esprimono “preoccupazione e seri dubbi sulla natura dell’incendio, per cui hanno esposto denuncia contro ignoti presso la stazione di carabinieri di Notaresco, fornendo tutte le informazioni in possesso ed utili per chiarire le cause e le dinamiche. L’incidente non determina alcune conseguenza sul programma di attività e di risanamento del polo impiantistico che continua a svolgere a pieno un importante servizio per il comprensorio e la Provincia di Teramo. E’ fondamentale inolte comunicare che nella giornata di domani Cirsu incasserà le somme previste dalle procedure e dai contratti e inizierà a saldare i creditori”.