Giulianova. Una tranquilla serata di domenica, con il corso del Lido, via Nazario Sauro, chiuso al traffico. Sul lato est l’accesso è chiuso con due transenne, che lasciano l’accesso al percorso ciclabile, con tanto di cartello con scritto “bici alla mano”; sul lato ovest non ci sono transenne, né segnali. I ciclisti pedalano indisturbati, sia sulla pista che nell’area pedonale, ed i pedoni camminano ovunque, sia sul percorso che dovrebbe essere destinato ai ciclisti che sulla strada.
Qualche ciclista protesta con i pedoni che invadono la pista, qualche pedone inveisce contro i ciclisti che passano fuori dalla pista… ma chi ha ragione? Avremmo potuto domandarlo ai due vigili che, lentamente, passavano per l’area pedonale in sella alle bici di servizio, forse ignari dei cartelli con indicato “bici alla mano”, posizionati su un solo accesso (e, quindi, non visibili da chi accedeva all’area da ovest), ma non abbiamo fatto in tempo.
Fatto sta che la promiscuità bici/pedoni, con molti ciclisti che transitavano con prudenza e altri, soprattutto ragazzi, che improvvisavano corse tra i passanti, non è certo a favore della sicurezza di entrambi.
Ma cosa dice la normativa in merito? Il Codice della strada, all’art. 3, comma 1, lettera b), definisce “Area pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali”.
Quindi i velocipedi, cioè le biciclette, possono transitare nelle aree pedonali, salvo apposito divieto stabilito dall’amministrazione. Ma la segnaletica posta in via Sauro non è chiara, perchè sembra non riguardare il percorso ciclabile e, soprattutto, è posta solo su un accesso della strada.
Sarebbe quindi utile, oltre a informare i vigili urbani del divieto, in modo che siano i primi a rispettarlo, renderlo chiaro e ben visibile su entrambi gli accessi della strada, magari lasciando il transito dei ciclisti sulla sola pista ciclabile, ricordando comunque agli amanti della bicicletta che, sempre il codice della strada, all’art. 182, comma 4, stabilisce che “I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.”
Il buon senso, sia da parte dei pedoni, che dei ciclisti, che degli altri utenti della strada, dovrebbe essere sempre utilizzato. Per chi proprio non ce la fa una maggiore vigilanza, e qualche sanzione, forse sarebbero utili per far si che, nelle aree pedonali, e non solo, ognuno possa circolare in sicurezza.
GUARDA IL VIDEO: