Giulianova. “Da noi, di petunie, non se n’è vista neppure una”. E’ questa l’amara battuta di alcuni cittadini di Villa Pozzoni che segnalano il degrado di via Prato, la strada che collega la popolare frazione con via Gramsci, passando dietro il cimitero comunale.
“Erba alta ai lati della strada; marciapiede impercorribile; buche nell’asfalto; lampioni pendenti; una spazzatrice che giace, di fianco al cimitero, inutilizzata, da anni; la struttura che ospita i locali del cimitero piena di crepe ed erba alta anche all’interno del camposanto; l’incrocio con via Gramsci pericoloso”.
Queste alcune delle criticità segnalate e basta farsi un giro in via Prato per capire come questo tratto di città sia, in realtà, abbandonato da tempo.
In verità le lamentele degli abitanti del quartiere sono anche altre, segnalate da anni, anche attraverso l’ormai disciolto comitato di quartiere, ma mai ascoltate: si va dalla pericolosità della statale 80, sprovvista di marciapiedi, alla condizione delle strade interne e del piccolo parco con piazzetta, dove il verde e la cura dei giochi e degli arredi urbani lascia a desiderare. Chiesta, da tempo, una struttura che possa ospitare un centro anziani e un punto di incontro per i giovani del quartiere, e invocata, a gran voce, la realizzazione di un collettore di acque bianche che eviti i continui allagamenti nel centro urbano, dovuti al riversarsi dell’acqua delle colline.
“Non vorremmo che, come al solito, passata la fase elettorale, ci si dimenticasse di noi”, è l’amara considerazione di un cittadino. La nuova amministrazione è agli inizi, anche se è la prosecuzione di quella precedente. Staremo a vedere.