Teramo. Caos Tasi, la rabbia dei commercialisti

soldiTeramo. “Non è più tollerabile che il contribuente che voglia adempiere puntualmente alle sue obbligazioni tributarie, debba conoscere l’importo delle imposte dovute solo il giorno prima, se non addirittura lo stesso giorno della scadenza”. E’ duro l’attacco del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Teramo, Alberto Davide, unitamente all’intero Consiglio dell’Ordine ed al Presidente della Fondazione Maurizio Di Provvido.

 

Queste, infatti, le tempistiche stringenti con cui Commercialisti ed Esperti Contabili sono costretti a fornire ai loro clienti gli importi delle imposte dovute, senza alcun tempo utile e a ridosso delle scadenze del 16 prossimo giugno. Alla data odierna, infatti, hanno deliberato la Tasi i Comuni di Nereto, Pineto, Tortoreto, Atri, Colonnella, Tossicia e Silvi. Solo sette su 47.

Le notevoli difficoltà operative nell’applicazione delle nuove norme, che ha numerosi precedenti soprattutto negli ultimi anni, si è ripetuta anche in occasione delle scadenze relative alla IUC – Imposta Unica Comunale, con proprietari di immobili e consulenti che rischiano di non poter rispettare la prossima scadenza di pagamento fissata per il 16 giugno.

Come è noto la IUC si compone dell’IMU (Imposta Municipale Propria), della TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) e della TARI (Tassa Rifiuti), per la cui quantificazione gli Enti Locali devono adottare specifiche delibere con cui fissare le aliquote di tassazione e le detrazioni spettanti per diverse tipologie di immobili e contribuenti. Aliquote che avrebbero dovuto essere inviate dai singoli comuni al MEF entro il 23 maggio scorso, per essere pubblicate sul sito del ministero entro il 31 maggio 2014. La decisione del legislatore, di far slittare al prossimo 16 ottobre la scadenza per il pagamento dell’acconto TASI, esclusivamente per gli immobili situati nei comuni che non hanno approvato né comunicato al MEF entro il 23 maggio scorso le aliquote e le detrazioni per detta tassa, lasciando tuttavia fissata al prossimo 16 giugno la scadenza per tutti gli altri immobili situati nei Comuni che hanno deliberato le aliquote nei termini previsti dalla legge, crea una ingiustificata disparità di trattamento tra i contribuenti.

“Lo scenario che si ripropone anche in questa occasione a Commercialisti ed Esperti Contabili, per mettere in condizioni i propri clienti di adempiere con puntualità al pagamento della TASI e della IMU – prosegue Davide – è quello di lavorare e far lavorare ad oltranza i propri dipendenti in condizioni di “emergenza”, oltre il normale orario e anche nei giorni festivi e di riposo. Una condizione necessaria, visto che i conteggi possono essere eseguiti solo manualmente in quanto le software house non sono in grado di fornire tempestivamente software capaci di recepire tutte le delibere che ogni singolo comune ha adottato per la quantificazione della IUC”.

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