Mare Alba Adriatica, nuove analisi delle acque, operatori turistici: sono nella norma

mare alba adrAlba Adriatica. I dati delle acque di balneazione, nella zona temporaneamente gravata dal divieto d’ufficio, sono nella norma e comunque entro i parametri di legge.
Nel vortice di congetture, tavoli tecnici ed anche qualche disdetta da parte di vacanzieri, viene a galla (è proprio il caso di dirlo) un fatto nuovo.

Le analisi commissionate dalle associazioni di categoria (Albatour, Costa dei Parchi, Dmc, Faita, Fipe e Oba), ad un laboratorio privato (effettuate lo scorso 3 giugno) dimostrano che nei 200 metri a sud del torrente Vibrata, i campionamenti hanno dato esito positivo. Dati migliorati rispetto a quelli ufficiali, effettuati dal’Arta a fine maggio e che al contrario (con dati irelativi alla presenza di coliformi faceli in ogni caso in ribasso) avevano fatto salire nuovamente l’allarme.

Sul piano sostanziale, dunque, la fruibilità delle acque di balneazione, quando la stagione sta vivendo i primi vagiti, è garanita, dall’altra bisognerà attendere anche i nuovi campionamenti dell’Arta (quelli che hanno una valenza ufficiale) per chiudere il cerchio. 

“A tal proposito”, si legge in una nota a forma dei legali delle associazioni di categoria, Laura Di Filippo e Lauro Tribuiani, ” è necessario sottolineare che non si profila il divieto della balneazione ad Alba Adriatica per la stagione balneare atteso che, solo 200 metri a nord, stanno riportando risultati di miglioramento sostanziosi come fatto rilevare. Le analisi dimostrano che la salubrità delle acque è regolare ed i precedenti rilievi negativi potrebbero essere attribuiti a fenomeni atipici correlati ad anomalie dovute alle note condizioni meteorologiche e situazionali connesse ai lavori di sistemazione dell’alveo del corso d’acqua.
Dalla presa di posizione delle associazioni di categoria del comparto ricettivo, turistico e balneare, poi, viene anche precisata la natura di un potenziale divieto di balneazione (sempre per la stessa zona nord) per l’intera stagione estiva.

“Il divieto automatico della balneazione per la restante parte della stagione” conseguente all’esito negativo di due campioni di acque può riguardare solo le acque di balneazione “riaperte””, si legge ancora, ” ovvero i lidi per i quali è stata adottata una revoca del divieto di balneazione transitoria a seguito di riscontri positivi e dell’adozione di misure di miglioramento. E’ la stessa Delibera di Giunta Regionale 223/2014 ad affermarlo e occorre precisare, non è questo il caso di Alba Adriatica”.
Provvedimenti d’ufficio, come è noto, che sono frutto di una direttiva europea che impone la classificazione di tutte le acque del territorio regionale sulla scorta delle rilevazioni del quadriennio compreso tra il 2010 e il 2013, che individua alcune zone, quelle più a ridosso delle foci dei fiumi, sottoposte a controlli specifici.
Le associazioni di categoria, nell’ottica di iniziative finalizzate a tutelare l’immagine del territorio e delle stesse attività, che garantiscono forme di occupazione significative, alcune iniziative concrete, attraverso i propri legali.
Da un monitoraggio praticamente quotidiano delle acque di balneazione attraverso l’incarico ad un istituto accreditato, diffide alla Ruzzo Reti e a tutte le amministrazioni interessate per adottare provvedimenti utili per assicurare la piena efficienza dei sistemi di depurazione delle acque, la partecipazione ad un tavolo tecnico interistituzionale.
Su questo aspetto, visto che il tavolo tecnico si è svolto ieri in municipio, va chiarito un elemento. Le associazioni di categoria, attraverso i proprio legali, infatti, hanno potuto prendere parte solo alla fase preliminare dell’incontro, ma poi hanno dovuto abbandonare la seduta per ragioni formali, avanzati da alcuni attori del tavolo di lavoro, con l’impossibilità dunque di poter esplicitare le proprie valutazioni.
Va detto, infine, che le stesse associazioni di categoria, hanno presnetato un esposto ai carabinieri con richiesta di valutazione, allo stato attuale, delle attività di depurazione che insistono sul Vibrata e la presenza di eventuali scarichi abusivi.

 

La posizione del sindaco Tonia Piccioni. Il mare di Alba Adriatica è integro, salubre e balneabile con la sola eccezione di un’area limitata a nord, adiacente la foce del torrente Vibrata interessata da un provvedimento temporaneo di limitazione della balneazione imposto dalla recente classificazione delle acque del territorio regionale riferita al periodo 2010-2013 che, in presenza di fluttuazione di dati, dispone un monitoraggio specifico della qualità delle acque.

L’amministrazione comunale, anche con l’ausilio delle associazioni rappresentative di categorie turistico-alberghiere e commerciali, ha intrapreso molteplici attività di miglioramento ambientale e, in particolare, nell’ambito di azioni di controllo quotidiano della qualità delle acque, nella ristretta area interessata dal divieto temporaneo, sono stati riscontrati valori rientranti nettamente nei limiti di legge secondo i dati dell’ultimo controllo del 3 giugno affidato dagli operatori turistici ad un laboratorio accreditato. E’ necessario rettificare alcune affermazioni circolate sugli organi di stampa negli ultimi giorni, poichè, allo stato attuale,non si profila il divieto della balneazione ad Alba Adriatica per l’intera stagione balneare ed il divieto temporaneo sull’area interessata sarà revocato quando anche i rilievi Arta attesteranno il miglioramento delle acque, miglioramento che, come già rilevato, è stato già constatato. Occorre precisare che il D.M. 30.3.2010 e la Delibera di Giunta Regionale n. 223/2014 prevedono il divieto automatico di balneazione per la restante parte della stagione solo per le acque di balneazione riaperte vale a dire per le acque per le quali è stata adottata una revoca del divieto di balneazione transitoria. E’ evidente che la disposizione non è attualmente applicabile ad Alba Adriatica.

E’, difatti, tuttora in corso il procedimento di monitoraggio delle acque volto a consentire la riapertura della limitata area posta a nord ed adiacente la foce del Vibrata attraverso la revoca del divieto temporaneo che, si ricorda, è stato disposto sulla scorta delle rilevazioni che presentano una fluttuazione dei dati relativi agli anni precedenti. Nel contempo il Comune di Alba Adriatica ha attuato una serie di iniziative concrete dirette ad ottenere accertamenti e provvedimenti per la piena efficienza dei sistemi di depurazione e delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, ha istituito un Tavolo Tecnico Comunale, al quale partecipano oltre che le istituzioni anche i legali di fiducia delle associazioni turistiche, ed un Tavolo Tecnico Interistituzionale, che vede la partecipazione di rappresentanti degli enti provinciali, regionali, Unione dei Comuni, Polizia Provinciale, Ruzzo Reti con la partecipazione, altresì, del Sindaco di Martinsicuro. Le misure di intervento e monitoraggio pianificate ed adottate in tali sedi a breve, medio e lungo termine costituiranno un importante e significativo sistema migliorativo del comparto ambientale.

 

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