Teramo. Contratto di fiume, severe regolamentazioni per ridurre il consumo di suolo, individuazione di meccanismi di compensazione ambientale (se si vuole edificare bisogna prima bonificare aree degradate), retrocessione di aree residenziali o produttive che torneranno agricole.
Sono alcuni dei principi fondamentali previsti dal Piano strategico provinciale e dalle Norme tecniche di attuazione che saranno portati in approvazione nell’ultimo Consiglio provinciale prima della decadenza dell’organismo e dell’assunzione delle sue funzioni da parte del presidente – 10 giugno – così come previsto dalla riforma sulle Province.
Domani mattina, a partire dalle 9.30 nella Sala Consiliare, l’ultima versione del Piano sarà illustrata ai Sindaci e alle Associazioni: l’intento è quello di avere uno strumento di pianificazione condiviso frutto della riflessione con i principali attori del territorio.
Le Norme Tecniche di Attuazione costituiscono una integrazione della normativa del P.T.P. e sono finalizzati all’inserimento di regole che perseguono il contenimento del consumo di suolo nella redazione degli strumenti urbanistici comunali e nelle loro varianti.
All’incontro di domani interverranno Michele Talia, Marco D’Annuntiis e Rosalba D’Onofrio, docenti dell’Università di Camerino e, per la Provincia, l’assessore all’Urbanistica Vincenzo Falasca ed il coordinatore della progettazione Giuliano Di Flavio.