Pineto. I balneatori pinetesi esprimono pieno sostegno all’Area Marina Protetta per “i progetti portati avanti sin dal 2010 a tutela dell’ambiente e a vantaggio del sistema turistico locale, con ricadute positive e tangibili per l’intera collettività. Progetti che oggi hanno assunto una forma compiuta e li vede coinvolti a pieno titolo in un processo di caratterizzazione degli stabilimenti balneari”.
Per l’associazione Balneatori Pineto “il parco sia una risorsa da tutelare e conservare nel pieno rispetto delle regole. Se ci sono problemi, bisogna affrontarli in un tavolo di lavoro, com’è sempre stato fatto dall’istituzione del parco ad oggi. Allorquando ci sono stati dubbi sull’applicazione della normativa, il Consorzio di Gestione dell’AMP è sempre stato pronto e disponibile ad affrontarli e risolverli, venendo incontro alle richieste dei balneatori, sempre rispettando la legittimità degli atti. L’associazione sostiene che lo sviluppo turistico del territorio dell’AMP va perseguito attraverso un’ottica che metta in risalto il concetto di immagine coordinata, con la quale si esprime l’univocità di un territorio a vocazione ambientale. Gli operatori balneatori sono parte attiva e consapevole del sistema , poiché vivono direttamente il mare, a contatto con i turisti e i cittadini e toccano con mano i benefici che ne derivano”.
I balneatori pinetesi “non vogliono entrare in polemica con alcuno né tantomeno con il Consorzio dei Vongolari, ma ribadiscono il pieno appoggio all’Area Marina Protetta anche e soprattutto nell’azione di divieto della pesca professionale nell’area. Se ci sono regole, queste vanno osservate e se in quest’area è vietato l’accesso alle vongolare va rispettato; oppure si può procedere ad un cambiamento delle regole in un contesto istituzionale per non danneggiare nessuna categoria, tantomeno quella dei pescatori, poiché noi stessi viviamo del prodotto ittico locale”.
L’Associazione dei balneatori ritiene che “il parco abbia contribuito efficacemente alla conservazione dell’ambiente e allo sviluppo economico sostenibile”.