Università, il 64 per cento dei laureati in Agraria a Teramo lavora dopo un anno

universita teramoTeramo. AlmaLaurea, che annualmente svolge il monitoraggio sull’inserimento lavorativo dei laureati italiani, anche nel rapporto 2014 ha fornito dati lusinghieri per la Facoltà di BioScienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali (già Agraria), dell’Università di Teramo.

L’indagine, che ha coinvolto quasi 450mila laureati di 64 atenei, sostiene che il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo di coloro che si sono laureati presso l’ex Facoltà di Agraria teramana è pari a 64,3: un notevole balzo in controtendenza rispetto al 60,6 dello scorso anno.

Il dato appare rilevante se rapportato al tasso occupazionale medio nazionale per le Facoltà di Agraria, pari al 52,2 e in leggero calo rispetto 55,6 del 2013, al 56,1 del 2012 e al 57,0 del 2011. Anche il tasso occupazionale medio dei laureati di tutte le università italiane, pari al 52,7, risulta in calo rispetto al triennio precedente.

Le possibilità occupazionali dei laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari triennali e magistrali, in Viticoltura ed Enologia e Biotecnologie (interfacoltà con Medicina Veterinaria) dell’attuale Facoltà di BioScienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali dell’Università di Teramo, possono essere anche collegate al fatto che il settore alimentare, nonostante la crisi, continua a confermarsi comparto trainante per l’economia regionale e teramana in particolare.

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