Cani e padroni rispettosi dell’ambiente: al via a Roseto la campagna di sensibilizzazione

Roseto. L’amministrazione comunale di Roseto ha lanciato questa mattina la nuova campagna di sensibilizzazione sulla pulizia ed il decoro della città, rivolta in particolare ai proprietari di cani.

All’incontro hanno preso parte diversi presidenti e rappresentanti dei Consigli di Quartiere, alcuni Consiglieri Comunali, i presidenti dell’Associazione Albergatori, Michele Servi, dell’Associazione Balneatori, Bruno Pierandozzi, e dell’Associazione Commercianti, Annalisa D’Elpidio, oltre al presidente dell’Associazione “Nonni Vigili”, Ignazio Taddei.

Quello dell’inciviltà di alcuni, che lasciano le deiezioni canine in giro per la città, senza raccoglierle, sembra un problema da poco, ma così non è” ha commentato il sindaco Enio Pavone. “A risentire dell’inciviltà di alcuni, infatti, è l’intera città ed il suo decoro, e questo non va bene. Io stesso ricevo, direttamente o tramite social-network, diverse segnalazioni da parte della cittadinanza che chiede risposte concrete. Noi, come amministrazione comunale, crediamo nella tutela degli animali, come dimostrato più volte, ma riteniamo sia egualmente fondamentale il rispetto delle regole. Per questo, dando seguito all’Ordinanza n. 69 del 26 aprile 2012, abbiamo deciso di inasprire i controlli, mediante la Pulizia Municipale, contro chi sporca e non raccoglie i bisogni dei propri amici a quattro zampe“.

Presto i primi 50 cartelli informativi saranno posizionati su tutta la città, sul lungomare, nei vari quartieri e nelle frazioni, così da ricordare ai cittadini il rispetto delle regole.

Per rendere più agevole il compito dei possessori dei cani, grazie alla collaborazione dei commercianti, diversi negozi che hanno aderito all’iniziativa esporranno un’apposita vetrofania per ricordare l’Ordinanza e la campagna per il rispetto dell’ambiente, ed in più venderanno dei piccoli kit a turisti e rosetani che ne sono sguarniti. Così facendo i possessori dei cani non avranno più scuse per non aver raccolto le deiezioni dei propri amici a quattro zampe.

 

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