Teramo. Non punibile per un difetto di querela. E’ quanto ha deciso questa mattina il Tribunale di Teramo verso un 68enne residente da anni in Belgio, accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia.
Il Collegio ha rilevato un difetto nella querela (sarebbe stata presentata in ritardo), bloccando di fatto il processo prima della fase istruttoria. Ad assistere il 68enne, l’avvocato Massimo Solari del foro di Chieti. Tra l’altro l’uomo era già stato processato e condannato per fatti analoghi proprio in Belgio, dove era anche finito in carcere. Il 68enne avrebbe infatti, secondo l’accusa, violentato più volte sua figlia, dapprima proprio in Belgio (e all’epoca dei fatti si trattava di una minorenne) e poi a Silvi Marina nell’estate del 2006 (quando la ragazza aveva già raggiunto la maggiore età). L’indagine è partita un anno dopo dopo la richiesta di aiuto da parte della ragazza alle forze dell’ordine. L’accusa, rappresentata a Teramo dal pubblico ministero Irene Scordamaglia, potrebbe ora appellarsi alla decisione del Tribunale e far ripartire l’iter processuale a carico del 68enne.