Occupazione ex Oviesse, gli artisti: “Avanti ad oltranza”, Il sindaco: “Valuteremo lo sgombero”

Teramo. Terzo giorno di occupazione ai locali dell’ex Oviesse ad inizio corso San Giorgio. Gli artisti teramani proseguono con il presidio iniziato sabato mattina con lo scopo di riconsegnare i locali alla cultura.

 

 

Oggi pomeriggio è in programma una nuova assemblea cittadina alle 18 per discutere con i cittadini della destinazione dei locali di inizio corso San Giorgio: «Andremo avanti ad oltranza – racconta il compositore Enrico Melozzi – Ci sono continui tentativi di mediazione, stiamo molto apprezzando la presenza umana e costante del dottor De Carolis (Capo Gabinetto Questura; ndg). Sono rimasto molto colpito dalla sua onestà intellettuale. Noi vogliamo ribaltare il sistema culturale teramano, abbiamo denunciato i problemi del Braga, del teatro comunale… vogliamo andare a fondo di questa questione anche perché abbiamo capito che i cinesi non centrano, loro hanno già uno spazio pubblico affittato (a piazza San Francesco; ndg)». E poi la denuncia: «Il bando è stato fatto ad hoc per evitare che qualcuno affittasse – prosegue Melozzi – e per dare una prelazione a chi possiede i locali attigui. Sappiamo che dei commercianti si sono già tirati indietro dopo il nostro gesto, noi vogliamo che tutto questo spazio torni nelle mani degli artisti».
La risposta del sindaco Maurizio Brucchi non si fa attendere: «Mi sono confrontato su tanti temi in questi anni. In questo caso non è stato chiesto nessun incontro ed un eventuale dialogo si fa nella casa comunale. Sabato li ho attesi un’ora e mezza e non sono venuti. La campagna elettorale è iniziata, la strumentalizzazione è evidente. Come mai presunti candidati sindaci sono da giorni nelle vicinanze dell’ex Oviesse? (si riferisce a Gianluca Pomante, candidato sindaco proprio di Teramo 3.0 di cui fa parte Melozzi; ndg). Voglio testimoniare la mia vicinanza alle forze dell’ordine, sanno quello che devono fare. Ordinanza di sgombero? Valuteremo, non tocca a me dirlo, se ne stanno occupano Prefettura e Questura, insieme a noi. Il tavolo tecnico domani in Prefettura? Non sono stato invitato e comunque cosa c’è di cui parlare?».  

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