Teramo. Il NurSind lancia un nuovo grido d’allarme sulla sanità teramana. Il segretario provinciale Giuseppe De Zolt sottolinea infatti come, nonostante la denuncia pubblica del Sindacato delle professioni infermieristiche in corso da settimane, non sia arrivata nessuna risposta dalla Asl.
“La segreteria provinciale NurSind esprime grande preoccupazione per lo stato in cui versa la sanità teramana, per la costante e grave migrazione verso altre Asl e Regioni, alla ricerca di migliori condizioni, dei pazienti teramani – si legge nella nota – Le carenze di organico sono note a tutti, ma la gestione del personale appare ancora più preoccupante. Si pretende di mantenere sempre gli stessi carichi di lavoro, anche dopo aver sottratto varie figure professionali, siamo sempre più terzo mondo in sanità”. La speranza si chiama Paolo Rolleri: “Siamo certi che il nuovo Direttore Generale ha ben chiaro, proprio in quanto manager, che un passaggio obbligato per una vera svolta nella qualità sanitaria passa attraverso una politica aziendale che metta il personale al centro del progetto, per metterlo nelle condizioni ottimali per rendere il meglio di sé. Senza uno sforzo generale comune di tutti gli attori coinvolti per cambiare davvero le cose, la sanità teramana finirà presto per morire”.